Avv. Onofrio Bona
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Responsabilità medica

Lo Studio Legale Bona si occupa di fornire assistenza a tutela di chi sia rimasto vittima di errore medico, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti dal paziente e dai suoi familiari.

 

L'obbiettivo dello Studio è quello di far conseguire al proprio Assistito un risarcimento pieno e integrale del danno subito.

 

Grazie alla propria competenza in materia di responsabilità medica ed il supporto dei consulenti esterni di fiducia, Lo Studio è in grado di offrire un'assistenza legale specializzata in materia medico-sanitaria in questo particolare settore che necessita di continui aggiornamenti, nonchè di affrontare, con i dovuti strumenti e la necessaria preparazione, le principali situazioni che di frequente si verificano nelle cause di risarcimento dei danni da malasanità.

 

 

COSA SI INTENDE PER MALASANITÀ?

 

La malasanità è l'insieme degli eventi e degli atteggiamenti riconducibili a strutture ospedalieri o medici, che producono un pregiudizio ai pazienti.

 

La malasanità sta nello specifico ad identificare il comportamento negligente dei medici o dell'ospedale nei confronti del paziente. 

 

Il termine malasanità, pertanto, non ha solo un significato, ma va ad indicare numerosi fenomeni, come:

 

  • l'errore medico;
  • le cure o gli interventi superflui, se non addirittura dannosi;
  • la malagestione della sanità pubblica

 

L'errore medico è rappresentato da una mancanza o da una svista, manifestatasi nel corso di un intervento. Per poter condurre ad un risarcimento, l'errore deve provocare un evento avverso, che altrimenti sarebbe stato evitabile. 

 

Si tratta di un comportamento caratterizzato da: 

 

  • negligenza: l'errore viene compiuto per mancanza d'attenzione, di sollecitudine o di zelo;
  • imperizia: quando la preparazione o competenza tecnica dei professionisti sanitari non è a livelli ottimali o nel caso di scostamenti dai protocolli operativi standard;
  • imprudenza: nel caso in cui si eviti di adottare le necessarie precauzioni e cautele per evitare eventuali danni. 

 

L'errore può sostanziarsi in relazione a numerosi aspetti (diagnosi, terapia, intervento chirurgico, scelta interventistica, parto, informazione al paziente, ecc.) ed è possibile scinderlo nelle seguenti e peculiari tipologie:

 

  • errore diagnostico, che si verifica quando determina eventi avversi indirettamente (è il più difficile da individuare);
  • errore terapeutico: è contraddistinto da trattamenti inadeguati o, addirittura, dalla mancanza di intervento. 

 

Può essere causato sia da un comportamento specifico del dottore, che da mancanze della dell'ospedale; mancanze che possono riguardare l'igiene degli ambienti, l'organizzazione del personale, le attrezzature, l'inadeguatezza della struttura stessa, ecc. Quanto innanzi, dunque, comporta una responsabilità a carico del medico e/o della struttura, in via solidale o in alternativa tra loro.

 

È importante sottolineare che la responsabilità del medico o della struttura ospedaliera non comporta in automatico l'insorgere di un danno risarcibile. 

 

Difatti, ai fini del risarcimento, occorre che l'errore del medico o le mancanze della struttura abbiano provocato un danno al paziente (o suoi familiari) consistente in una lesione fisica, nel decesso, o anche solo in una lesione del diritto alla scelta (autodeterminazione). Inoltre, è necessario dimostrare che l'evento dannoso poteva essere evitato se solo il medico o l'ospedale avessero predisposto le misure dettate dalla scienza medica e dalle linee guida scientifiche per il caso specifico.